di Matteo C. - Sara D. R. - Caroline M. - Francesca L.
Scuola
Anno formativo
Autori/Autrici
Titolo
Forma espressiva
S: Ciao Matteo, come stai?
M: Ah Sara… non lo so…
S: In che senso?
M: A volte sono felice e altre volte non lo sono… non riesco a comprendere come mi senta davvero…
S: Cavolo… è complicato…
M: Già… Capita anche a te?
S: Eh si, per questo voglio mostrarti un nuovo strumento, facile da usare ma molto importante.
M: Sentiamo, sono curioso!
S: Ecco, quello che vedi è l’orologio delle emozioni.
M: L’orologio delle emozioni?! Sinceramente prima d’ora non ne ho mai sentito parlare
S: Eppure ce l’abbiamo tutti dentro di noi!
M: A cosa serve?
S: Sai, con esso abbiamo la possibilità di capire come viviamo le nostre giornate
M: Per esempio se le viviamo con ottimismo o pessimismo?
S: Esattamente!
M: Accidenti! Voglio essere felice anch’io!
S: Però è normale non esserlo sempre…
M: Ma quindi stai dicendo che dobbiamo accettare le nostre emozioni per quello che sono senza autocriticarci troppo?
S: Giusto!
M: Allora adesso direzionerò la freccia sull'emozione che provo attualmente o più spesso nella mia vita.
S: Non ti reputi gioioso?
M: Non ho mai contato quante volte io abbia riso, ma ammetto di essere stato sovente triste e arrabbiato.
S: Non ti preoccupare, non siamo mica robot! Io ho spesso delle paure…ma cerco di superarle.
M: Chi non ce le ha? Del resto gioia, tristezza, rabbia e paura sono le emozioni principali, quindi non è che le possiamo eliminare.
S: Allora… provo ad ascoltarmi… si, direi in questo momento mi sento serena. Fatto! ho posizionato la freccia sul primo grado della fascia della gioia!
M: C’è davvero un mondo dentro ognuno di noi!
S: È vero! Non basterebbe un giorno intero per discuterne.
M: Infatti… come diceva Baudelaire?
S: “Le emozioni più belle sono quelle che non puoi spiegare”